13/02/12

Tra il Medio Oriente e il Nordafrica: il Design che deve venire

Una sensazione non del tutto chiara e circoscritta prende la persona quando entra nell'immensa area del campus universitario: da un lato ci sono questi grandi edifici di colore sabbia-ocra, dall'altra l'occhio viene attrato dal fascino del deserto, che si estende oltre la strada di confine.
Sono al Cairo, più precisamente alla German University of Cairo per rispondere alla chiamata di diventare Professore in Product Design. Un ruolo nuovo, ma non solo, anche un mondo del tutto nuovo. Cultura, lingua, clima...
Le prospettive sono grandi: in questa regione che si estende per intenderci dall'Iraq al Marocco, ha una lunghissima storia del design, ma nessuno lo sa, probabilmente neanche loro. E qui, forse, con un po' di fortuna, molta pazienza e fatica potrebbe nascere un centro che non solo fa design, ma che lo promuove come motore per un nuovo sentimento sociale, economico e culturale. Sul'l'onda della primavera araba, se si vuole.
L'oriente è affascinante. Ma è anche un contraddizione continua, una incomprensione che nasce dalle talvolta confuse idee della stessa gente. Ma non è l'organizzazione e il "metodo" a vincere, ma la chiarezza del messaggio con la sua semplicità. Studenti che entrano per la prima volta in contatto con il Design, intendono con esso un mondo di arte, pittura, creatività. Invece il compito che li attende è far parte di un futuro diverso.
Vedremo.